Chi siamo

26 Gennaio 2024

Tratto da una storia vera

Nel febbraio 2016 nasce a Roma “LeuceVia”, il risultato di una storia che ha visto da una parte il sorriso di una ragazza prevalere su un male chiamato Leucemia e dall’altra la vicinanza continua di un fratello.

#DAJEFRANCY

Associazione LeuceVia

Il 25 marzo 2015 la Leucemia Linfoblastica Acuta colpisce una ragazza romana di 34 anni. Il suo nome è Francesca Romana Paciaroni, inconsapevole di ciò che di lì a breve le stesse per accadere: una vera e propria mobilitazione generale frutto delle continue iniziative del fratello, dell’incessante vicinanza di tutti coloro che vengono rapiti dai suoi occhi e dal suo splendido sorriso. Centri di raccolta sangue invasi da donatori, flashmob, striscioni. Solo per lei. L’hashtag #DajeFrancy viene utilizzato a più riprese da ogni parte d’Italia, con oltre 600 video inviati da personaggi famosi e non, perché il percorso ospedaliero di Francesca, caratterizzato da continue trasfusioni, quattro chemioterapie ed un trapianto di Midollo Osseo, divenisse il più leggero possibile. Dopo un anno e mezzo di cure riceve la conferma che non sono più presenti cellule tumorali. La sua rinascita è la vittoria di tutti coloro che hanno compreso quanto sia importante la “medicina alternativa”, quella del sorriso.

La lettera del fratello

«Il 25 marzo 2015 mia sorella scopre di avere la Leucemia Linfoblastica Acuta. Il 25 marzo 2015 scopro cosa sia la Leucemia Linfoblastica Acuta. Da quel giorno Francesca diventa una nuova squadra da tifare ed io il suo primo tifoso. Non ho paura che non ce la faccia. Ho paura della sua paura. Con parenti amici e sconosciuti coloriamo il suo periodo di ricovero. Al grido di ‘‘DajeFrancy, LeuceVia’’ ogni giorno una sorpresa, ogni settimana un’iniziativa, con un duplice obiettivo: portarla alla vittoria e sensibilizzare le persone alle donazioni di sangue, piastrine e midollo. 300 Magliette #DajeFrancy (ricavato in beneficenza), 600 video di incitamento da personaggi famosi (e non), centri di raccolta sangue invasi di sacche con destinataria Francesca; e poi striscioni, flashmob, Rai1, Tg4, Corriere della Sera…il resto scopritelo voi! Ah, quasi dimenticavo…FRANCY HA VINTO!
E questa Onlus è il giusto riconoscimento!»